Sognando la nonna
Rimasta vedova, la nonna venne a stare da noi. Aveva difficoltà a camminare, ma una gran voglia di fare. Per questo si occupava lei del gatto, gli dava da mangiare, gli puliva la lettiera e lo coccolava. Stava ore in giardino, a curare le piante, a raccogliere le foglie, a mettere in ordine. Le piaceva anche cucire e non buttava via niente, neanche gli stracci, che custodiva gelosamente in camera sua. Nonostante la nostra casa fosse più nuova e confortevole della sua, alla nonna capitava spesso di rimpiangere gli spazi che aveva nella vecchia casa, gli animali e l'orto da accudire, il marito da curare e a cui preparare da mangiare, forse un'esistenza più piena. Parlavamo poco, anche se le piaceva raccontare le storie della sua vita, specialmente di quando era ancora giovane. Mi sorrideva sempre quando ci incontravamo e spesso mi allungava del denaro per i miei piccoli acquisti, che sottraeva alla magra pensione. Quando piangevo, trovava sempre il modo di consolarmi. Una brutta malattia la portò via in pochi mesi. Cominciò a mangiare poco, poi più nulla. Gli ultimi giorni non riusciva più ad alzarsi da letto e respirava flebilmente. Morì all'ospedale. Non soffrì troppo, perché le davano dei farmaci contro il dolore. Ogni tanto mi capita di sognarla, la nonna. Quasi sempre in sogno mi appare serena e questo mi dà una grande gioia. Non ricordo un sogno in particolare, ma quando mi appare, dimostra di interessarsi a me, mi dà dei consigli e, come in vita, cerca di infondermi tranquillità e speranza. Non so se esista una vita dopo la morte. Ma sono convinto che le persone che ci hanno voluto bene e a cui abbiamo voluto bene, continuano a vivere ogni giorno dentro di noi. Ciao, nonna. Riposa in pace! (tema svolto da n.l.)
|
| home | | temi | |
Pagina aggiornata il 16.08.12 |