Introduzione
Nella storia dell'uomo, la razionalità è stata spesso esaltata come la principale caratteristica che ci distingue dagli animali e ci consente di progredire come specie. Tuttavia, è altrettanto vero che l'irrazionalità è una parte ineliminabile della nostra natura, e che talora si manifesta in forme che possono avere conseguenze devastanti.
Razionalità e irrazionalità nella storia
Le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche hanno spesso avuto un impatto significativo sulla società umana, sia in positivo che in negativo. Da un lato, hanno permesso di migliorare la nostra comprensione del mondo e di sviluppare nuovi strumenti per affrontare le sfide della vita. Dall'altro, hanno anche portato alla creazione di armi e tecnologie distruttive che hanno causato immenso dolore e sofferenza.
Un esempio emblematico di questo binomio è rappresentato dalla bomba atomica. Sviluppando questa tecnologia, gli esseri umani hanno dimostrato di essere in grado di controllare le forze della natura con una precisione e un'efficacia senza precedenti. Tuttavia, hanno anche dimostrato di essere capaci di utilizzare questa stessa tecnologia per distruggere l'umanità stessa.
Horkheimer e Adorno in Dialettica dell’Illuminismo hanno spiegato come la nostra sia un’epoca dominata da una razionalità strumentale che può diventare un mezzo di oppressione e di alienazione e condurre a comportamenti efficienti quanto distruttivi, come testimoniano i campi di concentramento nazisti, organizzati secondo una razionalità ineccepibile.
Razionalità e irrazionalità nell'individuo
La razionalità e l'irrazionalità non sono solo caratteristiche della società, ma anche dell'individuo. A livello personale, l'irrazionalità si manifesta in forme diverse, come le emozioni, i desideri, le passioni, i sogni. "Il cuore conosce ragioni che la ragione non conosce” sentenziava un grande filosofo, che era nello stesso tempo un eminente matematico, come Blaise Pascal.
Ci sono aspetti profondi dell'esperienza umana, come le emozioni, i desideri e l'amore, che vanno al di là della razionalità e della logica pura. Pascal suggerisce che il cuore, inteso qui come il centro delle emozioni e degli affetti umani, possiede una conoscenza o una saggezza che non può essere completamente compresa o spiegata dalla ragione razionale. Mentre la ragione può guidare il pensiero e la decisione razionale, il cuore rappresenta le profonde inclinazioni e i desideri interiori che spesso sfuggono alla comprensione logica. In altre parole, c'è una sfera di esperienza umana che va al di là della mera logica e che contribuisce alla nostra comprensione del mondo e delle scelte che facciamo.
Le manifestazioni apparentemente irrazionali dell’animo umano possono sprigionare energie postitive nella nostra vita, fornendoci motivazione, creatività e ispirazione. Molte volte ci capita di constatare che le scelte migliori nella nostra vita non sono affatto dettate dalla razionalità. Non c’è dubbio, tuttavia, che l’irrazionalità può anche condurci a prendere decisioni sbagliate o a compiere azioni dannose.
Ad esempio, un amore non corrisposto può portare a un comportamento violento o autodistruttivo. Un desiderio di potere può spingere una persona a commettere atti di corruzione o disonestà. Una passione per il gioco può portare alla rovina finanziaria.
Razionalità e irrazionalità come un continuum
È importante notare che razionalità e irrazionalità non sono due categorie mutuamente esclusive. In realtà, si tratta di un continuum, in cui ogni individuo si colloca in un punto diverso. Alcune persone sono più razionali di altre, ma nessuno è completamente razionale o completamente irrazionale.
Inoltre, la razionalità e l'irrazionalità possono variare nel tempo. Ad esempio, una persona può essere razionale nella maggior parte dei casi, ma può agire in modo irrazionale in situazioni di stress o di forte emotività.
Conclusione
Razionalità e irrazionalità sono due facce della stessa medaglia, che coesistono in equilibrio precario nella nostra mente e nella nostra società. Cercare di sradicare l'irrazionalità è un'impresa impossibile e controproducente. Piuttosto, è importante imparare a convivere con essa e a sfruttare le sue potenzialità positive, mentre cerchiamo di limitarne le conseguenze negative.
La razionalità è una facoltà preziosa, ma è importante ricordare che non è infallibile. L'irrazionalità è una parte ineliminabile della nostra natura, e non possiamo eliminarla senza rinunciare a ciò che ci rende umani.
La chiave, a mio avviso, è imparare a riconoscere e a gestire l'irrazionalità. Quando ci rendiamo conto di essere stati influenzati dalle nostre emozioni o dai nostri pregiudizi, è importante fare un passo indietro e riflettere con lucidità. Dobbiamo anche essere consapevoli dei pericoli dell'irrazionalità, e cercare di evitare di compiere azioni che potrebbero avere conseguenze negative.
In conclusione, credo che sia importante trovare un equilibrio tra razionalità e irrazionalità. Solo così possiamo vivere una vita piena e significativa, senza cadere nelle trappole dell'estremismo.
Riferimenti bibliografici:
M. Horkheimer, W.T. Adorno, Dialettica dell'illuminismo, Torino, Einaudi, 2010
B. Pascal, Pensieri, Milano, Rizzoli, 1999
S. Pinker, Razionalità, Milano, Mondadori, 2023
J.E.H. Smith, Irrazionalità. Storia del lato oscuro della ragione, Firenze, Ponte alle Grazie, 2020