
Forse non sempre l'autore sfugge all'ovvio, ma si tratta di un libro che, attraverso saggi suggerimenti, prospetta concretamente al lettore un modo più adattivo di affrontare l'esistenza.
Nel testo, lungo e articolato,
redatto con un linguaggio colloquiale, ci si
diffonde su dimensioni psicologiche e sociali come l'accettazione, il cambiamento, il dialogo interiore,
l'autonomia, le pressioni
esterne, l'ascolto, la vulnerabilità, il tono dell'umore, l'amicizia, l'amore, le interazioni
con le persone, l'amor proprio, il rifiuto, la vergogna, il giudizio degli altri, la gratitudine, la fiducia, la meditazione, l'azione, il successo e il fallimento, il confronto competitivo, l'ansia da status, le
seduzioni della pubblicità e del consumismo, l'invidia, la gelosia, il rimpianto, l'oblio e la cura di sé, l'attenzione, l'umiltà, il senso della vita e la paura della morte.
Non mancano gustose citazioni tratte dai classici della letteratura e della filosofia antica e moderna.
L'obiettivo dell'autore, come sottolinea in principio del volume, è quello di aiutare il lettore a dire quel che pensa, a fare quel che vuole senza preoccuparsi del giudizio altrui, ad agire senza temere la sconfitta, a sopravvivere ai propri fallimenti, ad amare gli altri senza sorvegliarli o soffocarli, ad osare dire "no" "basta" "non lo so", a non provare invidia per il successo o la felicità del prossimo, ad imparare dai propri errori, a non aver paura del futuro, ad accettarsi per quello che si è, che non esclude il provare a cambiare quello che è possibile cambiare.