Siamo portati a far coincidere l'amore con l'innamoramento, con la passione degli inizi, con i palpiti romantici degli amanti. Ma dopo cosa succede? Quando si raggiunge la convivenza e il fuoco della passione smette di ardere così intensamente, cosa accade a una coppia? De Botton tenta di rispondere a queste domande tutt'altro che oziose con Il corso dell'amore, un romanzo, in cui la parte narrativa è inframmezzata da riflessioni saggistiche o, se vogliamo, filosofiche, intorno al tema dell’amore di coppia a lungo termine.
"Le storie di relazioni rimaste salde per decenni senza calamità e senza gioie eclatanti rimangono - cosa affascinante e preoccupante - eccezioni tra quelle che osiamo raccontarci sul corso dell'amore".
Rabih Khan e Kirsten si conoscono per motivi di lavoro. Lui è un architetto e lei un funzionario municipale. Si incontrano in un cantiere, si piacciono, si innamorano reciprocamente. Alla fase dell’idillio e dell’idealizzazione segue la convivenza che dà la stura ai primi screzi, per i motivi più futili, come scegliere dei bicchieri all'IKEA. Entrambi finiscono col mettere il broncio, che poi svanisce senza lasciare memoria del motivo per cui si è litigato.
Ben presto i due si accorgono che l'amore per il coniuge non esclude il desiderio sessuale per altre persone.
Ciascuno porta nella vita di coppia spezzoni del proprio passato, reazioni antiche e inconsce che hanno radici nel passato. Tendiamo ad attribuire al partner ogni responsabilità per i nostri fallimenti, gli imprevisti, l'insoddisfazione, senza cercare le cause più profonde.
Cominciano i confronti sociali competitivi con le altre coppie. Nascono due figli, il cui accudimento ed educazione assorbono gran parte delle energie dei coniugi. I due scoprono che l'amore reciproco non sempre e' amico del sesso. Entrambi cercano gratificazioni erotiche sostitutive.
Se per Rabih l'adulterio ha una sua spiegazione razionale, persino una sua saggezza, si rende tuttavia conto che nella realtà risulta devastante per chi lo subisce.
Ciò malgrado, il desiderio di avventura continua a covare sotto la cenere. Vogliamo cose inconciliabili: sicurezza e passione, tenerezza e trasgressione.
Rabih è tentato di continuare la sua relazione con Lauren, la bella trentenne dagli occhi grigio-verdi conosciuta durante una conferenza a Berlino, ma si rende conto che la renderebbe infelice, che l'infatuazione non resisterebbe a una conoscenza approfondita.
"La vera generosità significa ammirare, riconoscere il bisogno di permanenza e allontanarsi".
Rabih non vuole che nessuno soffra, né la moglie, né l'amante. Avventura e sicurezza sono inconciliabili.
" Un matrimonio affettuoso e figli uccidono la spontaneità erotica, ma una relazione extraconiugale uccide il matrimonio".
Rabih non dice niente a Kirsten della sua avventura berlinese. Prende consapevolezza che l'amore è inconciliabile con la sincerità e la trasparenza assolute. Il matrimonio è un’istituzione che non può dipendere dal caos dei sentimenti. Rappresenta uno scopo più alto.
Dopo frequenti litigi Rabih e Kristel si affidano alla terapia di coppia, dove scoprono di avere due tipi di attaccamento disfunzionali, lei "evitante", lui "ansioso". Matura la consapevolezza che
“l'amore è un'abilità che si acquisisce, non solo un entusiasmo".
Più tardi Rabih capisce che la maturità gli ha portato quasi esclusivamente delle delusioni rispetto alle ambizioni della gioventù. Dovrebbe considerarsi un fallito, ma paradossalmente riesce a contemplare della vita aspetti cui non ha mai prestato attenzione negli anni giovanili, quando era divorato dall'ansia di successo.
Si sorprende per esempio a contemplare i fiori. Scopre pure che il suo matrimonio ha attraversato innumerevoli trasformazioni fino a sembrare una molteplicità di matrimoni.
Arriva a riflettere che si è pronti al matrimonio quando si accetta la reciproca incompatibilità.
De Botton non sarà Proust, ma il romanzo che ha scritto, con tutte le riflessioni ‘a parte' che contiene, è un'opera di una straordinaria profondità, incolla il lettore alla pagina, disvela verità difficili da confessare persino a sé stessi. Una narrazione che rappresenta una sorta di trattato sulla vita coniugale, con forse un eccesso di psicanalismo.
Le relazioni contemporanee rivelano un caos che se da una parte denota maggiori margini di libertà e creatività, dall'altra talvolta trascinano con sé un carico di sofferenza notevole. Le relazioni non sono mai facili e portano con sé una complessità difficile da districare.De Botton smonta a uno a uno tutti i miti dell’amore romantico, obbligando il lettore a uno scioccante ma terapeutico bagno di realtà.