- comportamento in sintonia con le vere finalitą della scuola;
- impegno a seguire attentamente e attivamente le lezioni rispettando
l'obbligo di frequenza;
- riconoscimento verso i genitori che garantiscono il mantenimento
agli studi;
- lealtą, solidarietą e rispetto reciproco tra compagni e tra
studenti e docenti, cercando di instaurare un rapporto umano, in uno
spirito di tolleranza nei confronti degli altri;
- rispetto di se stessi e della propria intelligenza, che significa
scelta degli studi in conformitą con i propri interessi e attitudini;
predisporsi allo stesso modo nei confronti di tutte le materie
studiate; serio impegno nell'apprendimento, cercando di conseguire
buoni risultati e di evidenziare un coinvolgimento attivo, in un
processo di miglioramento e considerando il sapere come condizione di
ricchezza personale e collettiva, con conseguente impegno a creare un
ambiente idoneo al lavoro intellettuale;
- diritto alla critica degli insegnanti, ma anche disponibilitą ad
essere criticati e impegno ad evitare i comportamenti arroganti;
- coinvolgimento e apporto personale alla discussione in classe sui
temi trattati, evidenziando la capacitą di problematizzazione e di
attualizzazione documentata, come condizione per la maturazione di una
coscienza critica generale;
- ricerca del giusto equilibrio nell'importanza data alla valutazione
dell'apprendimento da parte dei docenti, evidenziando la capacitą di
lavorare individualmente (senza "copiare" durante le
verifiche) e in gruppo (senza scaricare la fatica sui compagni);
- consapevolezza della propria ignoranza e della necessitą di
imparare dai propri errori e di riconoscere i propri limiti
valorizzando il dubbio critico, nel senso di finalizzare lo studio a
un vero apprendimento (e non a una frettolosa memorizzazione),
sviluppando al massimo le potenzialitą intellettuali di cui si č
dotati e maturando il desiderio della ricerca della veritą attraverso
la conoscenza (che eviti di ridurre il lavoro scolastico a un "interrogatorificio"
e a un "compitificio") sulla base di una elaborazione
personale delle acquisizioni culturali;
- rispetto della scuola come istituzione culturale e delle relative
strutture materiali, che si traduce nella consapevolezza di dare un
proprio contributo alla gestione della scuola partecipando attivamente
agli organi collegiali, per migliorarla, nel contesto pił generale di
una societą in continua trasformazione;
- difesa della libertą culturale come garanzia di un futuro migliore,
che si prepara anche nella scuola.
* Tratto da
Marcello
Dei, Ragazzi,
si copia. A lezione di imbroglio nelle scuole italiane, Bologna,
Societą editrice il Mulino, 2011
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