Il mondo dell’assistenza sanitaria è in continuo divenire. Nuovi processi, nuove tecnologie nonché rivolgimenti culturali nel rapporto professionista sanitario-paziente, con la messa in crisi del precedente rapporto autoritario e un maggiore potere assegnato agli utenti (patient empowerment), aprono inattesi scenari, in cui un ruolo da protagonista potrebbe esercitarlo l’e-Health o sanità digitale.
In particolare, la Medicina potrebbe essere rivoluzionata dall’affermazione della Robotica, dell’Intelligenza Artificiale e della Telemedicina.
A fronte dell'invecchiamento progressivo della popolazione, si assiste a un costante incremento della domanda di prestazioni sanitarie e un parallelo aumento dell'impegno finanziario richiesto ai singoli stati per sostenere la sanità. Il rischio di tenuta finanziaria non riguarda soltanto il sistema sanitario italiano, ma si manifesta a livello globale. Gli aspetti critici sono rappresentati da:
- Aumento della spesa complessiva in cure sanitarie. La spesa sanitaria conosce un incremento annuo del 4,3%.
- Disparità della spesa pro capite a seconda dell’area geografica
- Aumento dell’aspettativa di vita
- Aumento delle malattie croniche
- Aumento delle persone affette da demenza
Per contrastare gli elementi critici che stanno emergendo con sempre maggiore forza, sembra dunque necessario innovare, introducendo nuove tecnologie e nuove forme organizzative. A questo proposito, lo sviluppo e la diffusione dell’e-Health potrebbe contribuire a fornire soluzioni interessanti, rendendo l’assistenza in campo sanitario più economica, efficace e accessibile. La sanità digitale permette di monitorare i pazienti a distanza e di trasmettere i dati così raccolti in sicurezza per essere successivamente elaborati.
Si va verso una Medicina smart che prevede l'accesso sicuro dei cittadini ai loro dati sanitari, lo sviluppo di una Medicina personalizzata e centrata sulla persona.
Tra le innovazioni tecnologiche introdotte dall’e-Health si possono elencare le app e terapie digitali (utili nella gestione delle malattie croniche, nella prevenzione nei pazienti a rischio, nella promozione di stili di vita salubri, nell’incremento dell’aderenza al trattamento, nel monitoraggio della salute di pazienti e cittadini). Naturalmente tali strumenti vanno validati attraverso rigorose prove di efficacia. Interessanti sono i cosiddetti Wearable devices (“dispositivi indossabili”). Permettono di acquisire dati sullo stato di salute, sui livelli di stress, sui risultati raggiunti con l’esercizio fisico, suggerendo agli utilizzatori di mettere in atto comportamenti più salutari. Essi costituiscono anche una preziosa fonte di dati per la ricerca medica.
Medicina e Robotica sono oggigiorno campi che si intrecciano sempre più strettamente: dagli esoscheletri usati nella riabilitazione della disabilità da traumi e patologie invalidanti, ai robot chirurgici di estrema precisione. Sono in commercio inoltre micro e nano-robot per uso diagnostico e preventivo.
Grande spazio il futuro assegnerà all’Intelligenza Artificiale, per esempio per interpretare le immagini e per gestire e ridurre gli errori medici.
Un settore che ingenera grandi aspettative è poi quello relativo alla Realtà Virtuale (Virtual Reality) e alla Realtà Aumentata (Augmented Reality). La Realtà virtuale può essere usata nel trattamento delle fobie e dello stress post traumatico, oltre che nei videoconsulti e come distraente nel trattamento del dolore. La stampa 3D può essere impiegata per creare organi o migliorare la funzionalità di distretti corporei.
I dispositivi IoT (Internet of Things) agevolano il lavoro di medici e infermieri anche se pongono problemi di privacy, gli stessi problemi che solleva l’uso della tecnologia Cloud. Inoltre i dispositivi IoT sono sensibili agli attacchi degli hacker.
Un posto importante nella e-Health lo occupa la Telemedicina, che consente di fornire assistenza sanitaria da remoto. Permette di accedere alle cure sanitarie anche a cittadini dislocati in località periferiche e consente lo scambio di dati e informazioni con centri specializzati, favorendo la collaborazione tra medici. La Telemedicina permette di alleggerire la pressione sul sistema sanitario. Grazie alla Telemedicina le informazioni e i dati relativi a ogni singolo paziente “possono essere trasmessi, condivisi, analizzati, archiviati molto più velocemente e semplicemente delle corrispondenti informazioni su carta”. La Telemedicina consente una riduzione dei costi di spostamento e della spesa sociale. Le maggiori applicazioni della Telemedicina si hanno in campo diagnostico, formativo, consuntivo e dell’assistenza domiciliare: telemonitoraggio, televideoconsultazione, teleassistenza, teleconsulto, telediagnosi, ricovero virtuale.
In sintesi la Telemedicina presenta molti vantaggi e pochi svantaggi. Tra i vantaggi vanno annoverati il superamento delle barriere geografiche, la tempestività nella diagnosi, la riduzione del pendolarismo con conseguente miglioramento della qualità della vita del paziente e dei suoi familiari, la riduzione dei costi sanitari, la riduzione dei ricoveri prolungati. Gli svantaggi sono rappresentati da barriere culturali, infrastrutturali ed economiche.
Il trend positivo verso la Telemedicina è dovuto all’invecchiamento della popolazione, alla limitata capacità del sistema sanitario di fornire assistenza, alla necessità di favorire stili di vita salutari, all’incremento delle malattie croniche, alla diminuzione degli operatori sanitari, alla necessità di razionalizzare e ridurre i costi. La Telemedicina agevola il passaggio a una Medicina personalizzata, che cura la persona prima ancora che la malattia. Purtroppo in un settore strategico come la Telemedicina l’Italia è ancora un Paese arretrato.
Il fascicolo sanitario elettronico e la cartella clinica elettronica sono in tutto il mondo sviluppato conquiste raggiunte tramite l’affermazione dell’e-Health. L’affermazione dell’e-Health richiede e richiederà misure di cybersicurezza sempre più sofisticate per garantire non soltanto la privacy ma in taluni casi anche la sopravvivenza dei pazienti.
Andrea Tortorella, autore di questo sintetico ed esaustivo libro sulla sanità digitale, è laureato in Economia all’Università La Sapienza di Roma. È vice presidente dell’Osservatorio Blockchain della Link Campus University e CEO di Consulcesi Tech.