![]() SAGGEZZA
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Non intimorito da opinioni, non sedotto da adulazioni,
non scoraggiato da disastri, affrontò la vita con coraggio antico e
la morte con speranza cristiana. A chi la va bene, par savio. Impara ad essere ciò che sei. Di tutte le cose da ricercare, la prima è la sapienza. Gli spiriti liberi possono avere
attitudine al consiglio ma non al comando. La difficoltà non sta nelle idee nuove,
ma nell'emancipazione da quelle vecchie. Si versano più lacrime per le preghiere
esaudite che per quelle non accolte. Non ascoltare i consigli di nessuno.
Neppure i miei. Molti consigli avrebbero miglior esito, se si potesse
trasmettere anche la propria natura al consigliato. Incombe sulla vecchiaia un pericolo più
grande che quello di essere, come diceva Mimnermo,
"invisi ai fanciulli e disprezzati dalle
donne": la saggezza. L'intelligenza ha i suoi limiti, ma la
stupidità è illimitata. A questo mondo non si sta mai bene. Dicono
che da ciò viene il progresso. Più che comandare io preferisco
disobbedire. E' una previdenza necessaria capire che
non si può prevedere tutto. Tu vorresti insegnarmi come conservare i
miei beni e la mia condizione; ma io desidererei
piuttosto imparare come potrei perderli ed essere
ugualmente felice. La vera tranquillità è l'inquietudine. Sono stanco di essere moderno. Ora voglio
essere eterno. La clemenza vale più della giustizia. Assennati bisogna esserlo per natura: dai
lumi e dall'esperienza altrui si trae poco frutto. L'uomo prolisso è raramente saggio. I vecchi amano dare buoni consigli per
consolarsi di non poter più dare cattivi esempi. Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione
non conosce. Non si arriva mai tanto lontano come
quando non si sa più dove si va. Non si riceve la saggezza, bisogna
scoprirla da sé, dopo un tragitto che nessuno può
fare per noi, né può risparmiarci, perché essa è
una visuale sulle cose. Ah, signori miei, tant'è: forse l'unica ragione per cui io mi
considero un uomo intelligente è appunto il fatto che in tutta la
vita non sono mai riuscito a cominciare né a finire nulla. "Mi piacerebbe andare a Parigi, - diceva, - e vivere alla
giornata, di miseria e di utopie; già io non concluderò mai nulla
nella vita". Ognuno, ogni giorno, deve opporsi e resistere. [...] Ogni
giorno bisogna puntare i piedi. Non è l'essere arrabbiati che conta, è l'essere arrabbiati
per le cose giuste. Le dissi: guardalo dalla prospettiva darwiniana.
La rabbia serve a renderti efficiente. Questa è la sua funzione per
la sopravvivenza. Ecco perché ti è stata data. Se ti rende
inefficiente, mollala come una patata bollente. C'è una meta, ma non una via; ciò che chiamiamo via è un
indugiare. Sempre, quando siamo in alto, desideriamo più di ogni altra
cosa avere accanto a noi un osservatore in qualità di ammiratore. Spogliati di tutto. Quello che potrò offrirvi saranno delle affermazioni, ma io
non faccio affermazioni poniamo perché sappia qualcosa. Le mie
affermazioni nascono nell'incertezza. Chi sceglie una volta per tutte s'illude di assicurarsi una
automatica appartenenza perenne alla storia, e invece è un pigro
che se ne esclude. Io sono un grande fautore della parola compromesso, oggi tanto
disprezzata. Compromesso, secondo alcuni, vuol dire non essere
onesti, mancare di ideali, nel mio vocabolario invece è sinonimo di
vita. Non ci può essere una vita senza scendere a compromessi e
l'opposto di compromesso è fanatismo. Incontrarsi a metà strada
non significa capitolare, porgere l'altra guancia, ma cercare di
accettare le ragioni dell'altro. Il compromesso si estende a tutte
le cose della vita, dal matrimonio ai conflitti tra vicini piccoli e
grandi, fino a quello tra israeliani e palestinesi. Entrambe le
parti devono accettare un compromesso a denti stretti, questa è l'
unica soluzione. Il buonsenso vuol dire preferire
una soluzione ragionevole; significa risolvere i conflitti umani con
il compromesso e il dialogo; significa sospettare degli
intellettuali con le loro utopie e i loro ideali. Ch'io possa godere dei beni che
ho ed essere in buona salute e sano di mente, ecco ciò che ti
chiedo di accordarmi, o figlio di Latona, e che la mia vecchiaia sia
onorata e ch'io possa ancora toccare la lira. Il più grande dei peccati che un
essere umano possa commettere è quello di cercare di scrollarsi di
dosso la responsabilità morale per trasferirla su un imprevedibile
ordine futuro. Come mai in certe anime non
sorgeva alcuna aspirazione a levarsi un po' sopra gli altri, foss'anche
in una minima cosa? Si era anche novamente stabilita
in Marta la disposizione a scoprire e a rappresentare il ridicolo
nascosto un po' in fondo a tutte le cose e a tutte le persone,
ch'ella rifaceva negli atteggiamenti e nella voce con straordinaria
facoltà imitativa. La verità è assolutamente
incomunicabile. I paroloni e le frasi altisonanti
io li ho sempre presi per quello che sono: manifestazioni di incompetenza
alle quali non bisogna far caso. Io ho ciò che ho donato. Tutto ciò che è necessario
sapere, lo abbiamo già appreso all'asilo: fare a turno e
condividere. Getta il sapere e non avrai
tristezza. L'uomo che adora le cose diventa
una cosa. Se non speri l'insperato, non lo
troverai. "Io ho un bisogno assoluto
dell'ordine borghese. La vita interiore delle persone è fin troppo
avventurosa e tormentata di suo". Al porco tutto sa di porco. Ricorda che devi comportarti come
a un banchetto. Non c'è cosa tanto atta ad
implicarci nei mali più gravi, quanto il nostro adeguarci alle
chiacchiere, il ritenere giusto ciò di cui tutti sono fermamente
convinti e, poiché disponiamo di innumerevoli esempi, il vivere non
di ragione, ma di conformismo. Non ho certezze, la certezza è
nemica invidiosa della verità. Dum spiro, spero. Dobbiamo sradicare dalla nostra
anima ogni timore e terrore di ciò che il futuro ha in serbo per
noi. Frangar, non flectar. O quantum est in rebus inane! Quod periit, periit. Tua res agitur, paries cum
proximus ardet. Potestas, etiam si supplicet,
cogit. A ogni uomo è concesso conoscere
se stesso ed essere saggio. Colui che pretende di dire la
verità dappertutto, in ogni momento e a chiunque è un cinico che
esibisce soltanto un morto simulacro della verità. La verità [...] non è
riducibile all'esattezza, ma [...] è anche misura, giustizia, bene,
bellezza, decoro. Se comprendiamo la nostra totale
vulnerabilità, ne emerge una calma completa della mente. La passione di raddrizzare il
prossimo è di per sé una malattia affliggente. Meglio la
ripugnanza, che per sé non rivendica alcun merito. Non c'è niente da insegnare; lo
studioso vero "trova nella sua opinione la propria pace",
e non pretende altro da sé e dagli altri. Solo l'uomo che diventa istruito
riflettendo sull'esperienza saprà comportarsi con rettitudine. La bella vita ti vuoi forgiare? |
Del passato non ti curare | Il meno possibile t'arrabbiare | Del
presente devi esultare | Nessun uomo odiare | E il futuro a Dio
riservare. I giusti, nella relazione con gli
ingiusti, perdono sempre. Perché non c'è niente al mondo
che valga al di fuori di questo: far bene agli altri. Tutto ciò che
possiamo creare a questo mondo, l'arte, la scienza, le nostre
azioni, non valgono se non per l'accrescimento di vita che producono
tra gli uomini, per l'eco che hanno nel loro animo. Accade spesso al bibliofilo, che
si diverte a sfogliare religiosamente le pagine ingiallite di
qualche prezioso incunabolo, di trovarvi tra pagina e pagina,
appiccicata e quasi assorbita dalla carta, la spoglia diventata
trasparente di una farfallina incauta, che qualche secolo fa, in
cerca di sole, si posò viva su quel libro aperto, e quando il
lettore all'improvviso lo rinchiuse, vi restò schiacciata e disseccata
per sempre. Questa immagine mi viene in mente quando sfoglio gli
incartamenti di qualche vecchio processo, civile o penale, che dura
da diecine d'anni. I giudici, che tengono con indifferenza quegli
incartamenti in attesa sul loro tavolino, sembra che non si
ricordino che tra quelle pagine si trovano, schiacciati e inariditi,
i resti di tanti poveri insettucci umani, rimasti presi dentro il
pesante libro della giustizia. Ciò che è veramente importante viene dimenticato, perché
si incarna. Poiché [il saggio] non ha un'opinione alta di sé, la sua
mente è luminosa... lo status non gli importa e perciò sarà
illustre... non ha più orgoglio e dunque avrà successo... senza
imporsi egli è il supremo... e perché non si sforza di eccellere,
nessuno al mondo può contendere la sua supremazia... gli antichi
dicevano 'L'imperfetto si fa completo'... Niente al mondo è più
debole dell'acqua ma niente è così forte da contenerla... L'uomo di
grande saggezza è come l'acqua, benefica tutte le cose ma senza mai
provarci... Perché quello che è forte e duro cadrà, quello che è
flessibile e duttile si esalterà... Come il bassopiano fa da
fondamenta alle vette, così l'umiltà fa da fondamento alla stima...
I saggi di un tempo capivano... perché erano guardinghi come uomini
che guadano un fiume... si adattavano come ghiaccio che si scioglie
al fuoco... Dopo lunga riflessione decise di seguire la via della
saggezza: la migliore cosa da fare, era di non far nulla. Non sono un bacchettone. Il sesso mi piace e lo rispetto.
Me lo godo, non senza interruzioni, periodi sfortunati e momenti di
carestia, da quasi trent'anni. Non sono portato ad attribuirgli più
importanza di quella che abbia, né per forza di cose lo preferisco
alle droghe, al rock and roll, a una puntata di The Wire o alla
vista di un sacchetto di patatine fritte salate a puntino e ancora
sfrigolanti d'olio. Numquam se minus otiosum esse, quam cum otiosus, nec
minus solum, quam cum solus esset. Tutta la giornata senza progetti e rimango libero da
impegni. [...] Vado dove più mi piace, libero e solo: chiedo
quanto costa la verdura e il frumento, passo al Circo, dove
combinano imbrogli, faccio un giro al Foro, verso sera, e mi fermo
ad ascoltare gli indovini. Poi me ne torno a casa davanti a un
piatto di porri, di frittelle e di ceci [...]
È questa la giornata di quelli che sono
liberi dal peso di affannose ambizioni. [Chi] si affida senza esitare al proprio pensiero,
immediatamente si raddrizza, guadagna una postura eretta, comanda le
sue membra, compie miracoli. Abbastanza abbiamo ammirato la saggezza astratta della
natura e dell'evoluzione storica, è tempo d'accorgersi che nella
natura e nella storia vi sono molte cose casuali, sciocche, riuscite
male, confuse. Il dramma degli uomini è non trovare mezz'ora di silenzio
al giorno. Da ragazzo Albert Einstein ha trascorso un anno a
bighellonare oziosamente. Se non si perde tempo non si arriva da
nessuna parte, cosa che i genitori degli adolescenti purtroppo
dimenticano spesso. Tutti i problemi difficili hanno una soluzione facile:
peccato sia quasi sempre sbagliata. Il miglior modo di venirne fuori è passarci in mezzo. Solo i cretini hanno certezze. Nell'ieri che mi è toccato vivere, la gente era ingenua;
credeva che una merce era buona perché così affermava e ripeteva il
suo stesso fabbricante. La lussuria [...] ti rovina la reputazione, consuma il
patrimonio, esaurisce nel contempo le energie e la bellezza; produce
innumerevoli malattie. Dove sta, ti chiedo, in queste cose, il nome
del maschio? Dove la barba? Dove l'animo nobile? Avrai offerto la
tua bocca infelice alla museruola della tua amante [...]. Lunga
schiera di mali trascina verso di sé. Tutto il fulgore delle grandezze carnali non ha nessun
lustro per le persone occupate nelle ricerche intellettuali. La
grandezza degli uomini spirituali è invisibile ai re, ai ricchi, ai
capitani, a tutti questi grandi della carne. L'individuo trascinato dal suo piacere al punto da non
poter vedere né fare ciò che per lui è utile è in sommo grado
schiavo. Siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i
sogni. La mancanza di misura, maturando, produce la spiga del
traviamento, e il raccolto che se ne trae è fatto solo di lacrime. Non ridere, non piangere, ma comprendere. Non permettere che il comportamento degli altri distrugga
la tua pace interiore. Gli uomini governati dalla ragione [...] non appetiscono
per sé nulla che non anelino per gli altri uomini. L'atteso non si compie, e all'inatteso un dio apre la
porta. È grande errore parlare delle cose del
mondo indistintamente e assolutamente e, per dire così, per regola;
perché quasi tutte hanno distinzione e eccezione per la varietà
delle circumstanze, le quali non si possono fermare con una medesima
misura; e queste distinzione e eccezione non si truovano scritte in
su' libri, ma bisogna le insegni la discrezione. Amare la verità significa sopportare il
vuoto. Gli atti di attenzione e di generosità nei
confronti degli altri possono arricchire qualsiasi ambiente nel
quale ci ritroviamo a vivere. [...] so di sperimentare regolarmente
amore e compassione nel mio lavoro di terapeuta e di fare tutto
quello che posso per aiutare i pazienti a liberare il loro amore e
la loro generosità nei confronti degli altri. Sii un libero pensatore e non accettare
tutto ciò che senti come verità. Sii critico e valuta ciò in cui
credi. Diventa ciò che sei. Non adoperarti perché gli avvenimenti
vadano come vuoi, ma desidera piuttosto che essi si svolgano come
viene, e vivrai sereno. Alla fine andrà tutto bene. Se non andrà
bene, non è la fine.
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