![]() RELIGIONE
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Quando ero giovane mi dissi: non esiste
alcuna prova dell'esistenza di Dio e nessuna
dimostrazione che Egli provi molto interesse per noi.
Mi consideravo un libero pensatore. Ma oggi, che ho
raggiunto la vecchiaia, non riesco ad abituarmi
all'idea che l'universo sia soltanto un incidente
fisico o chimico; oggi credo, come tutti i miei
antenati, che ci sia un Essere che ha dato inizio a
tutto e che lo segue. Che ciò sia per noi un bene o
un male non ha importanza: esiste e dobbiamo tenerne
conto. L'uomo è perituro. Può darsi; ma periamo resistendo, e se ci
è destinato il nulla, non facciamo in modo che questo sia giusto. La religione della libertà ci libera
dalla religione del mito. Per l'uomo veramente religioso niente è
peccato. Se l'ateismo si propagasse, diventerebbe
una religione non meno intollerante delle antiche. Il cristianesimo e l'alcool, i due più
grandi agenti di corruzione. Chi conosce ciò che è profondo conosce
Dio. Il problema di Dio non riguarda le
religioni. Dio non gioca a dadi. Rispetto troppo l'idea di Dio per renderla
responsabile di un mondo così assurdo. Bisogna credere perché è assurdo. Se mi fossi accorto che il cattolicesimo
era contrario alla verità, lo avrei lasciato. La
vita mi ha provato il contrario: c'è armonia tra Dio
e la scienza. Perché non possiamo non dirci "cristiani". La Chiesa / è lo spietato cuore dello Stato. Libera Chiesa in libero stato. Noi andiamo avanti accecati dalle varie religioni, puerili e
folli, inventate dai nostri padri contro il terrore dell'immenso
Ignoto. Evidentemente Dio ha dimenticato tutto ciò che ho fatto per
lui. Ma bisogna andare in Oriente per capire cos'è la religione.
Ho inteso veramente il sentimento religioso solo laggiù; la vera
sede delle religioni è l'Oriente. E, dopo tutto, il cattolicesimo
è una religione orientale, che si è diffusa dovunque, ma che forse
solo lo spirito di quei paesi può assimilare e accettare
totalmente. Noi sentiamo e sappiamo di essere eterni. [...] uno che non credeva nell'aldilà e sapeva con certezza
che Dio era un'invenzione e che questa era l'unica vita che avrebbe
mai avuto. La libertà di religione rappresenta il primo di tutti i
diritti fondamentali. L'uomo supera infinitamente l'uomo. Ciò che è entrato in crisi è l'ateismo "alto". A
sostituirlo interviene una forma di sarcasmo, di sberleffo, di
critica fondamentalista. Ma esiste anche una nuova forma di ateismo
impalpabile, molto più pericoloso anche culturalmente. È fatto
d'indifferenza, banalità, qualunquismo. Non si può rinunciare a credere in qualcosa, oltre che
nell'esistenza del colesterolo. Il cristianesimo è stato la più grande rivoluzione che
l'umanità abbia mai compiuta. Il silenzio eterno degli spazi infiniti mi sgomenta. - "[...] Non ho bisogno che i sermoni di qualche
moralista di professione mi dicano come comportarmi. E certamente
non ho bisogno di un qualche Dio che me lo spieghi. Sono del tutto
in grado di condurre un'esistenza morale senza prestar fede a
credenze impossibili da avvalorare e oltremodo inverosimili
conservate da adulti, senza maggiori fondamenti della favola di
Babbo Natale". In effetti che cosa ha ottenuto l'ateismo moderno? Ha
ottenuto di sostituire la fede religiosa con la fede atea. Abolita
la fede, è aumentata la credulità. L'adulto ateo è più infantile di
un bambino: crede solo nei suoi idoli e nei giocattoli che ha
fabbricato. In trincea nessuno è più ateo. Se la molteplicità delle religioni nuoce a uno Stato, è
solo perché l'una non vuole tollerare l'altra, ma vuole assorbirla
attraverso le persecuzioni. Ci sono due categorie di persone al mondo. Quelle che
hanno una religione ma nessuna ragione e quelle che non hanno
religione e usano la ragione. [Il cristianesimo]
È essenzialmente una dottrina dell'obbedienza passiva; inculca
sottomissione a tutte le autorità costituite.
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