PAURA |
Si ha paura di mille cose,
dei dolori, dei giudizi, del proprio cuore, del
risveglio, della solitudine, del freddo, della
pazzia, della morte... specie di questa, della morte.
Ma tutto ciò è maschera e travestimento. Se c'è soluzione perché ti preoccupi? Se non c'è soluzione
perché ti
preoccupi? Dove c'è pericolo lì
cresce anche la speranza. Fu la paura a renderlo
audace. La paura tende sempre a far
vedere le cose peggiori di quel che sono. Lo scoraggiamento è la
scusa degli imbecilli. Gli uomini di norma non
sono così malvagi tra loro se non quando cominciano
ad avere paura gli uni degli altri. L'eroe non è un uomo più
coraggioso degli altri; è solo coraggioso per cinque
minuti in più. La vita si restringe o si
espande in proporzione al nostro coraggio. Non si è mai tanto paurosi
o arditi quanto s'immagina d'essere. Se volete non aver paura di
nulla, dovete credere che tutto possa farvi paura. La paura di non essere
all'altezza, ci fa salire di un gradino. Il senso delle nostre
imperfezioni ci aiuta ad avere paura. Felicità e sofferenza sono
figli della stessa passione. Una grande paura si supera
con l'audacia. Il coraggio è come
l'amore, è fratello della speranza. "Non temere! Accogli l'ignoto e
l'impreveduto e quanto altro ti recherà l'evento; abolisci ogni
divieto; procedi sicuro e libero. Non avere omai sollecitudine se
non di vivere. Il tuo fato non potrà compiersi se non nella
profusione della vita" Onde io imparai sin da allora, che la
vicendevole paura era quella che governava il mondo. Il messaggio che invio, e credo anche più importante di
quello scientifico, è di affrontare la vita con totale disinteresse
alla propria persona, e con la massima attenzione verso il mondo che
ci circonda, sia quello inanimato che quello dei viventi. Questo,
ritengo, è stato il mio unico merito. Io dico ai giovani: non
pensate a voi stessi, pensate agli altri. Pensate al futuro che vi
aspetta, pensate a quello che potete fare, e non temete niente. Non
temete le difficoltà: io ne ho passate molte, e le ho attraversate
senza paura, con totale indifferenza alla mia persona. Perché mai a me questa paura, stabilmente, come un guardiano
davanti al mio cuore profetico volteggia? E un canto non richiesto,
non pagato, pronuncia profezie, né posso io scacciarlo come si fa
con sogni confusi, in modo che la fiducia rassicurante sieda sul
trono della mia mente? Il modo migliore per venirne fuori è sempre buttarsi dentro. Il terrore uccide, non la morte. Ogni giorno perdo coraggio, e ogni giorno, in qualche modo, lo
ritrovo. Cos'è un eroe? Principalmente una persona che ha vinto le
proprie paure. Che è mai l'uomo? il coraggio fu sempre dominatore
dell'universo perché tutto è debolezza e paura. [...] una sorta di "cultura della paura", come l'ha
chiamata il sociologo britannico Frank Furedi, che non è la
semplice percezione del rischio, quanto una retorica dello stato
panico - una condizione in cui l'eccesso di timore induce in una
comunità reazioni irrazionali che impediscono una pacata
valutazione del pericolo reale. La sola grande passione della mia vita è stata la paura. Quando l'uomo perde il suo punto d'appoggio diventa preda
della paura, e cade ciecamente nella sua spirale. Siamo minacciati dalla sofferenza da tre versanti: dal nostro
corpo, condannato al declino e al disfacimento e che non può
funzionare senza il dolore e l'ansia come segnali di pericolo; dal
mondo esterno, che può scagliarsi contro di noi con la sua
terribile e formidabile forza distruttiva; infine, dalle nostre
relazioni con gli altri. Adam gli posò una mano sulla spalla. "Avere paura è
lecito" disse. "Il punto è non lasciare che la paura ci
impedisca di fare quel che è giusto, o di ottenere le cose che
desideriamo. Questo fa di noi dei codardi". Il male e la paura sono gemelli siamesi. Quando ti dedichi a qualcosa che senti realmente tuo, questo
interesse col tempo prevarrà sulla paura, mettendola prima in
secondo piano e poi annientandola. Forse si può sostenere che tutte le grandi imprese sono
stimolate da grandi paure: e dalla necessità di esorcizzarle. La sede della fantasia è sede, al contempo, della paura.
Paura e fantasia sono legate da un vincolo indissolubile. Da che
mondo è mondo, chi ha una fantasia particolarmente fervida è al
contempo ossessionato da mille angosce, mille terrori. Se non c'è paura non si combina niente di buono. Una Paura diffusa è il sottofondo affettivo del nostro essere, la tonalità affettiva fondamentale. L'uomo che non prova mai paura è perduto. La paura è una forza dominante e per dominarla a tua
volta devi saperla gestire, essere consapevole che sbagliare e
fallire sono esperienze comuni a qualunque essere umano [...] non
permetterle di frenare il tuo slancio e la tua energia. Solo chi dà
il massimo non ha rimpianti, e solo chi non ha niente da
rimproverarsi affronta un fallimento senza crollare. - Cosa vuoi per Natale? La paura è buona consigliera. Insegna sempre qualcosa.
Lungi dall'oscurare il nostro intelletto, lo illumina: è molto più
intelligente dei nostri desideri. Dunque cerchiamo di riservarle una
buona accoglienza e di prestare maggiore ascolto alle profezie di
sventura che alle profezie di felicità. Rinuncia a tutto: non avrai più paura di niente. Fai ogni giorno una cosa che ti spaventa. Sii paziente e prenditi cura di ognuna delle tue paure.
Sforzati di osservarle come un testimone, e le vedrai sparire.
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