copertina libroLa vita di Linda sembra perfetta. Ha trentun anni, si mantiene in forma, è desiderata dagli uomini e invidiata dalle donne. Ha un marito ricchissimo che la ama e che lei ama, due figli splendidi e in salute; ha la possibilità, ogni anno, di fare le vacanze in prestigiose località esotiche. Vive a Ginevra, nella nazione piu sicura del mondo ed è una gionalista affermata, che ama il proprio lavoro. Eppure fatica ogni mattina a trovare la motivazione per alzarsi dal letto.

Col marito fa l'amore raramente e senza voglia. All'approssimarsi della notte, Linda piange, contemplando la sua esistenza che le appare sempre più vuota di significato. Compensa il vuoto interiore dedicandosi allo shopping compulsivo. Intervista Jacob König, un uomo politico che ai tempi del liceo era un suo fidanzatino. Riallaccia con lui una relazione:

"(..) sto facendo una cosa terribilmente sbagliata. Sono riuscita a trasgredire le regole, e il mondo non mi è crollato addosso! Da tempo, non ero così felice."

Tornata a casa, teme che qualcuno possa sospettare qualcosa. La paura ha preso il posto dell'apatia. La paura e la felicità, una sensazione piacevole di rinascita. Il sesso col marito diventa più vivace.

C'e il rischio che Jacob la cerchi soltanto per saziare i propri appetiti carnali, ma - pensa Linda - "Anch'io ho bisogno di portarmi a letto un uomo".

Anche Jacob König, dietro lo scintillante successo mondano e lo stile di vita glamour, è infelice, stretto nella morsa del proprio prestigioso ruolo che lo costringe ad essere sempre disponibile e all'altezza delle altrui aspettative.

Jacob e Linda si incontrano di nuovo: nessuno li vede, i loro matrimoni sono salvi. A Linda capita di meditare su quanto sta facendo:

"Ho fatto qualcosa che non mi ero mai permessa prima, e cosi ho incominciato ad abbattere i muri che mi imprigionavano. (...) non posso passare la vita cercando di compiacere gli altri."

Insonne, a letto col marito, Linda pensa all'amante. Esce a cena col marito e gli comunica il suo disagio, che lui, pur amorevole, non riesce a decifrare.

Linda incontra, durante il proprio lavoro di giornalista, Marianne, la moglie di Jacob König. Bella, affascinante, sicura di sé, Marianne oltre a lavorare dietro le quinte per sostenere la carriera del marito, è docente universitaria.
Tra le due donne si manifesta subito una tenace e sotterranea ostilità.

Linda realizza che quello che la fa stare male è "la mancanza di passione, di avventura". Avverte che troppa sicurezza, stabilità, smania di controllo avvelenano la vita. Talvolta Linda manifesta ancora un debole disorientamento emotivo riguardo alla propria disinibita, nuova condotta.

"[...] quest'anno e' stato talmente diverso e assurdo che non mi stupisco più dei miei comportamenti

Linda si ripromette di conquistare Jacob. Ma lui, pur accettando gli appuntamenti, all'inizio si schermisce, quasi si nega, le consiglia di seguire insieme al marito una terapia di coppia.
La protagonista della nostra vicenda, nonché io narrante, consulta tre psichiatri nella speranza di risolvere i propri problemi, ma rimane insoddisfatta. Incontra allora uno sciamano cubano.

In un bar periferico, in cui i due amanti clandestini si incontrano nuovamente, Jacob le dichiara il suo amore, mentre Linda scopre il principale movente del suo impulso a tradire: un profondo senso di solitudine:

"... soltanto tu sai che il tuo compagno non è in grado di allontanare la solitudine che ti devasta. Non hai mai cercato di parlargli di ciò che ti manca perché lo ami e non vuoi perderlo.".

I due fedifraghi consumano un torrido rapporto sessuale in in hotel.

"Gli uomini tradiscono perché è insito nel loro codice genetico. Le donne, invece, lo fanno per mancanza di autostima, oltre al corpo, offrono sempre anche una parte del proprio cuore. Un autentico crimine. Una rapina. È peggio che assaltare una banca, perché se vengono scoperte (e ciò accade molto spesso), provocano dei danni irreparabili alla propria famiglia.

Intanto, gli incontri tra i due amanti si intensificano. Tuttavia la protagonista è combattuta, tra sentimenti antagonisti:

"Voglio poter avere un amante, senza rinunciare a ciò che ho conquistato faticosamente - mio marito, i miei figli, il mio lavoro e la mia casa.".

La giovane donna ama il marito, ma avverte che la propria vita procede monotona, stancamente, senza scosse, soprattutto senza passione:
"È proprio la mancanza di sfide, la sensazione che non ci siano più novità, a distruggere l'unione di due persone. È indispensabile che uno rappresenti sempre una sorpresa per l'altro".

Dopo un ultimo caldo amplesso con Jacob, Linda, stanca dei suoi tormenti interiori, decide di mettere la parola fine alla sua relazione.
L'adulterio è come una droga e produce gli stessi effetti. Anche negativi: può distruggere un nucleo familiare.
Ma forse anche l'adulterio può contribuire a vivificare un rapporto ormai spento.

Il romanzo si conclude con una sorta di inno all'amore. "Il nostro obiettivo nel mondo" - dice il narratore - "è: imparare ad amare."

L'adulterio, un'esperienza che può risultare devastante per la sopravvivenza di una coppia, se non di interi nuclei familiari, costituisce tuttavia una sorta di via regia per comprendere il matrimonio contemporaneo e talvolta rappresenta un traumatico, quanto potente richiamo alla vita per quei coniugi che si sono adagiati nell'abitudine.

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