
Come questo A oriente del giardino dell’Eden, dedicato al mondo degli umili ebrei polacchi, che si esprimono in yiddish e si guadagnano la vita ingaggiando una continua lotta quotidiana per sconfiggere angherie, mortificazioni e miseria. Il romanzo è ricco di personaggi e attraversa almeno tre generazioni.
Figura centrale del racconto di Singer è Nachman Ritter, unico figlio maschio tra un nugolo di figlie femmine, il cui padre, Mattes Ritter, è un poverissimo venditore ambulante che tutti i giorni parte alla ventura con il suo sacco in spalla pieno di cianfrusaglie da smerciare per pochi soldi. Impossibilitato a studiare da rabbino, come desiderava il padre, per mancanza di risorse economiche, Nachman diventa fornaio, ma soprattutto, complice la temporanea infatuazione politica della futura moglie Hannah per l'ideale socialista, e l’ammirazione di entrambi per Daniel, un leader progressista tanto seducente quanto vacuo ed opportunista parolaio, Nachman coltiva il mito del comunismo. Il suo sogno è di evadere dalla durissima realtà polacca, che lo vede addirittura condannato al carcere duro, per far approdo in Russia, che lui vagheggia come il paradiso realizzato in terra per tutti i proletari e i lavoratori.
Purtroppo la realtà smentirà amaramente le aspettative di Nachman. Attraversato in maniera rocambolesca il confine e raggiunta finalmente la Russia sovietica, la sua vita sarà persino più dura che in Polonia. L’agognato paradiso dei proletari si rivelerà un inferno inimmaginabile, mascherato a malapena dalla propaganda di regime, una società ancora una volta divisa tra oppressi ed oppressori, dove una classe di burocrati privilegiati prospera, in perfetto stile orwelliano da Fattoria degli animali, sulle spalle della povera gente, privata spesso persino del minimo sostentamento per vivere.
Singer si rivela molto efficace nel mostrarci come l'utopia comunista, elaborata da teorici ed idealisti pieni di buone intenzioni, sappia trasformarsi nella realtà in feroce distopia, negatrice dei bisogni più elementari e profondi dell’uomo.